Presentato un esposto AGCM per la censura delle Fideiussioni Bancarie Specifiche

Il mio Studio Legale ha depositato un esposto antitrust in relazione ad una condotta suscettibile – a nostro avviso – di restringere la concorrenza nel settore dei servizi bancari da parte delle banche associate all’ABI.

Una necessaria premessa negli anni l’ABI ha utilizzato le cosiddette Norme Bancarie Uniformi, per indirizzare l’operato delle proprie associate.

Secondo la Banca d’Italia le NBU costituiscono intese ai sensi della Normativa Antitrust.

  • anche le FIDEIUSSIONI SPECIFICHE sono contenute in NBU (allegati alla Circolare n. 739 del 3 febbraio 1995)
  • anche le FIDEIUSSIONI SPECIFICHE contengono quelle stesse clausole (di sopravvivenza e di deroga all’art. 1957 c.c.) contenute nelle fideiussioni omnibus mod. 2003 oggetto di censura nel provvedimento Banca d’Italia n.5 2 maggio 2005;
  • anche per le NBU (739/95)  la Banca d’Italia aveva chiesto ad ABI di epurarle. Anche in questo caso le associate non si sono adeguate;

abbiamo tentato di dimostrare

  • il mancato adeguamento da parte delle banche depositando N. 103 (centotre) FIDEIUSSIONI SPECIFICHE stipulate da aziende di credito costituenti un campione ben rappresentativo per territorio e dimensioni.

Se come credo l’AGCM provvederà come fece la Banca d’Italia nel 2005 e i Tribunali recepiranno il provvedimento mi aspetto un nuovo terremoto.

Incrociamo le dita.

15.5.2021 Il Sole24Ore
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